Anche questa volta sono riuscita a fare una sorpresa al mio Amore. Sono volata a Tokyo senza dirgli nulla e una volta arrivata gli ho inviato, tramite whatsapp, una foto della nostra porta d’ingresso addobbata con robe festerecce. Roberto era al lavoro per cui, nell’immediato, non ha realizzato che fossi a Tokyo ma quando il mio telefono ha squillato e lui -sorpresissimo- mi ha chiesto dove fossi, gli ho risposto semplicemente “qui a Shinjuku!”. Che dire…sorpresa perfettamente riuscita!
Sono stati giorni intensi e soprattutto -come non accadeva da tempo- siamo stati soli senza Gozzillide. Ammetto che Noa mi è mancata molto (te credo, da 1000 a 0!) ma che bello però trascorrere anche un po’ di tempo sola soletta col mio Amore. E chi se la ricordava più la privacy?
Siamo andati al cinema a vedere Joker. Finalmente un film “da grandi” e per una volta senza preoccuparci dell’orario e dei contenuti. Lo avevo già visto a Roma ma volevo portarci Roberto che, essendo molto impegnato con il lavoro, non era ancora riuscito a vederlo. Ho approfittato -e già che c’eravamo- abbiamo optato per la versione in lingua originale sottotitolata in giapponese per Rob. Ne sono rimasta davvero entusiasta.
Il giorno seguente ho organizzato una cena a sorpresa dove Roberto, dopo tantissimi anni, ha potuto rincontrare Takashi Saijo, un disegnatore giapponese che, come lui, aveva lavorato per la Tatsunoko. Tra chiacchiere e buon cibo la serata è volata via in un attimo.
Ho trascorso queste bellissime giornate autunnali fotografando la città as usual e facendo un po’di shopping in attesa che Roberto staccasse dal lavoro per poi recarci nei nostri ristoranti preferiti.
Sono riuscita a trovare anche un paio di negozi che vendevano dei bellissimi Obi (tipica fusciacca o cintura giapponese indossata principalmente sopra i Kimono) a 1000 yen l’uno. Ne ho presi tre, se volete vederli date un’occhiata tra le mie foto di Facebook.
E poi la sera che bello sdraiarsi sul tatami coi nostri futon guardando le puntate di Goldrake. E le nostre passeggiate notturne tra le stradine residenziali di Tokyo chiacchierando ininterrottamente senza che “qualcuno” ci parli sopra ogni tre per due. Hihihi, povera Noa.
Per ricordare quei giorni -stupendi- trascorsi con il mio Amore ho deciso di regalarmi un bel servizio fotografico. Non un servizio qualunque ma uno shooting con gli abiti da Oiran, le note cortigiane o “donne di piacere” dell’antico Giappone. In fin dei conti non sono forse giunta fin lì per regalare al mio amato una manciata di “piacevolissimi” istanti? E voi? Che follie avete fatto per amore?